Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1454
Autore | Monelli, Paolo |
---|---|
Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
La canzonetta vuol sapere chi è stato quel bel tipo che ci ha avviati per quella strada che abbiamo salito in tanti e disceso in così pochi.
E la chiusa suona precisamente così:
È stato Satta che ci ha insegnato la stradella, la stradella del Cauriòl.
L’altra sera che il generale è venuto alla nostra mensa, quando siamo stati allo champagne — che è poi lo stesso bianco di Col San Martino bevuto durante la cena, solo che il dottore fa venire un buon numero di fiaschi e poi dice:
sotto a volontà — un coro s’è levato dal fondo, angolo aspiranti e sottotenenti, e la canzonetta è stata strillata senza reticenze.
Compresa la coda.
— Manigoldi — diceva il generale, e rideva.