Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1472
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
lo inseguono, lo prendono d’assalto;
e s’adagiano poi fra i sacchi di fieno, a gambe larghe, e tornano su guardando fuggire la strada dietro con aria da conquistatori.
11 novembre.
Siamo andati a Fiera di Primiero a prendere la bandiera che quella popolazione ci offre perché il nostro battaglione è stato il primo ad entrarci.
Ma chi darà una bandiera al maresciallo nostro, ad Edoardo il Temerario, che è stato il primo ad entrare in Imèr:
La sua gloriosa impresa la narra volontieri anche lui, con dovizia, di particolari, quando è un po’brillo, nell’ora delle confidenze, nella stalla grave del fiato dei muletti accaldati che meditano tranquilli la biada, quando si risale malignamente la via gerarchica e si rivedono le bucce al comandante di plotone ed al comandante del battaglione.
Barel ha finito di raccontare la volta che in Libia fece grande macello di arabi, che gli piantava la baionetta nella pancia, e poi, un piede su quello straccio d’uomo atterrato, e crac, la baionetta veniva fuori.