Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1510
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Le soldatesche austriache erano fuggite dai paesetti che osavano appena di credere alla loro fortuna, che non l’incendio e la rapina segnassero la fine del dominio ostile.
La conquista procedeva impetuosa:
pochi battaglioni avanzavano per grandissimo spazio:
sul Totoga una squadra, sul Viderne, a distanza di mezza giornata di marcia, un’altra squadra dello stesso plotone.
Scendeva dal Comando del Battaglione Edoardo il Temerario:
al piano invitava Imèr, naturale cosa gli parve attraversare il paese gaio per procedere verso l’antico confine, a cercare le retrovie.
Attraversò il paese: