Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1550

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

se no ci lasci la ghirba.

Edoardo taglio la corda.

Dinanzi agli occhi esterrefatti della grassona, fuor della porta, rovesciando qualcuno dei bimbi curiosi, uscì alla campagna, maledicendo la sua imprudenza;

e s’affrettò laggiù dove la valle si restringe attorno al Cismon impetuoso, verso le retrovie sicure dove le linee di occupazione sono chiaramente definite:

le retrovie dei forni e dei magazzini, degli ospedali e dei saggi furieri che non hanno fisime eroiche per il capo.

Credersi autorizzato a concludere a questo punto che Edoardo il Temerario si è mostrato men degno di portare le verdi fiamme degli alpini, vuol dire concludere con troppa precipitazione.

Più volte, da quel giorno, Edoardo fu bravamente al fuoco;