Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1649
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Anche le montagne di casa nostra ci nascondeva la nebbia, e Cima d’Asta, e la valle;
tutto era così lontano, infinitamente lontano, la patria, la famiglia, gli amici, tutti li sentivamo assenti troppo dal nostro cuore intirizzito, che oggi non ci crede più.
Non c’è che il buon Dio con noi, in questo esilio di ghiaccio.
Preghiamo il buon Dio che ci difenda, che faccia di rimandarci a casa sani visto che siamo in fondo dei buoni ragazzi, e se proprio non è possibile, ci dia la buona morte di Morandi e di Monegat che non hanno avuta agonia.
Sci, serenità.
Ma il cecchino dalla croda ci spia, sibila alta sul capo la fucilata.
Ammonimenti.