Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1656
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Laggiù, verso l’Italia, il colore delle mie nostalgie si diffonde sulla catena del Pavione.
Gennaio 1917.
Con gli sci sui fianchi della montagna.
Lucide in fondo le Dolomiti diamantate di gelo, con pareti nere come colonne di marmo nero in una cattedrale e pure ebbre di luce.
E scie di luce guizzano sull’opacità della neve.
E luce irradiano — e se la beve il cielo — i pendii rigati dalle valanghette e gli abeti gravi e le lontananze trasparenti.
Tripudio dei vetri delle baracche che brillano al sole, della granata che va a soffocarsi, buffa, fra la neve folta.