Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #54
Autore | Monelli, Paolo |
---|---|
Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
C’è il mucchietto dei morti, però, che dà l’allarme.
Allora si prende fiato un momento, tutta la vita passa in un rimpianto d’un attimo, un presentimento s’affaccia ed è respinto con terrore — ed ecco ci si tuffa nel rischio.
Tre quattro sibili di pallottole — è passata.
E lo zappatore Vanz, addossato alla roccia che lo ripara, tira il fiato e commenta quei sibili:
— Le ciama zio zio, e no semo gnanca parenti.
Ma il capitano Vigevani c’è restato.
E poi, via per il vallone dell’Agnelizza colmo di morti, gli scheletri delle battaglie dell’anno passato, i cadaveri gonfi della battaglia di quest’anno che dura da quindici giorni.