Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #211
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
— Guardate Pesavento:
Pesavento s’era alzato d’un balzo, aveva superato di volo i venti metri di salita, s’era già tuffato nel camminamento.
E il cecchino, minchionato, ha fatto suonare due scariche arrabbiate ed innocue sui morti autentici del sentiero.
Oh che cosa porterà di nuovo nella busta gialla il carabiniere che viene nel cuore della battaglia dal comando della Divisione, dopo aver superato il diffcile passo del vallone:
Forse il cambio (quale scalcinato battaglione raffazzonato può darcelo, che sono tutti passati una o due volte nella tramoggia:) — forse un ordine d’operazione:
Più grandi cose: una circolare che lamenta l’eccessivo consumo dei pennini d’acciaio, e un altro foglio della medesima urgenza.
Povero diavolo, rimane male quando il Maggiore glielo dice.