Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #538
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Tonòn s’è cacciato nel suo buco, una tana da volpe che si fa solo lui, con Semprebon che gli tiene il pistoletto.
— Poi ghe faremo la svolta, e drento altri do metri.
E poi ghe metaremo un cartelo in çima:
Questa caverna l’ha fata Tonòn.
E là in fondo zogheremo la morra con un candelin, che le granate no i ne ciapa de sicuro.
Altre squadre si sono scavati i loro ricoveri qua e là nelle trincee, nell’imminenza dell’inverno, caverne rivestite di tavole, baracchine a sgrondo contro il camminamento;
e si sono fabbricate le stufe con i lattoni, e se dal tetto piove un poco ci si mette sotto la gavetta.