Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #573

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Ecco qua.

Un deputato interroga il ministro della Guerra per sapere se sia vero che per i nuovi chiamati alle armi non ci sia più il volontariato d’un anno:

e il ministro si affretta a tranquillizzare l’interrogante, che i volontari di un anno ci saranno, sì, e quello che più importa anche in armi che non siano la fanteria.

Un altro deputato espone recriminazioni alla Camera lamentando la troppo rapida carriera degli uffciali delle armi combattenti sopratutto in confronto degli ufficiali della sussistenza e del commissariato.

Macabro, l’onorevole recriminante; chè dovrebbe anche ricordare l’apologo trilussiano:

«La promozione è certa, e t’assicuro — perché me so’magnato er capitano:».

Un terzo onorevole lamenta che non sia considerata campagna, con tutti i nastrini e le indennità e i computi economici, la guarnigione in Ancona per le sue frequenti offese dal cielo e dal mare.