Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #616
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
10 novembre.
La nevicata ha cessato.
Tutto il giorno, nel desolato disordine delle cose che si abbandonano — marcia tortuosa — brontolando, noi e le truppe a cui si passa d’accanto, perché non si capisce l’abbandono di tanto terreno — teso l’orecchio, invano, a cogliere più che rare fucilate di pattuglie — ripieghiamo su posizioni più arretrate, linea erta di monti senza trincee.
Ci si accampa, a sera, fra la neve, sui fianchi del monte Tondarecar.
11 novembre.
A mezzogiorno, si levano d’improvviso le tende.
Pare che il nemico abbia rotto più a valle.