Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #670
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ma poiché c’è un tenente colonnello che non vuole andare sotto un altro tenente colonnello, e c’è poi quello che rimarrebbe senza robbio, e se lui ci ha il suo settore lo voglio anch’io, così si scompongono i gruppi, si ricompongono, dividono il fronte in settori e in sottosettori, si prende il nostro battaglione, si dice:
Càvati di lì e vai in un altro settore, se no il conto dei settori non torna più.
Amen.
E ci porteremo in linea sotto Castelgomberto.
Speravi di andare a riposo in Italia, alpino brontolone:
Ma quello — lo ha detto il generale — è il premio alle brigate poco solide, che a tenerle molto in linea c’è paura che mollino.
C’è ancora vino nel barilotto, c’è ancora fede nei cuori e forza nelle gambe: