Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #694
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Uno dei tanti presentimenti — perché indugiarcisi sopra col pensiero:
E col suo sorriso un po’stanco sul volto scarno e solcato da trenta mesi di guerra, attinge vino dalla grande zuppiera posata a terra, nel circolo dei suoi subalterni e di noi ospiti, seduti alla turca sui sacchipelo.
E racconta le sue piccole disavventure, sottolineate dai gesti eloquenti, già dimenticando tristezze e previsioni.
— El vegna qua, Casagrande, el beva un goto.
Nane, porta la tazza degli ospiti all’aiutante maior.
E Casagrande riceve dal sorridente Nane la tazza degli ospiti, in cui un bocetta del ’99 si annegherebbe, ed ove ondeggia un rosso mare di vino.
— Lori i me tira i granaton, capisse — continua Busa con una portentosa ricchezza di mimica — e un de sti mazzai de granaton el me ciapa in te la tenda.