Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #810
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
I rari passanti si fermano a guardare: — Die Italiener.
Vedo i loro pensieri:
maccheroni raffaello mandolino piume di bersaglieri caporetto.
Lascia correre, Casagrande.
Del resto, che cosa è oggi per noi la patria, se non l’odio per questi aguzzini e l’onta di doverceli tenere sul gobbo:
E, non guardiamo troppo quelle nuvole sgambettanti così rosee sul muso delle montagne e così alte da vedere i nostri monti, laggiù.
Anche fuggire non serve, pur se l’impresa cominciò con buoni auspici di romanticismo e 1848, calarsi con lenzuoli annodati la notte di capodanno per i muraglioni a picco del castello — pallore di luna sul bosco ghiacciato, ed ebbrezza di empirsi i polmoni d’aria gelata e non contesa, lungo il fiume vorticoso.