Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #838
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
e il colonnello austriaco deve aver capito con chi ha da fare perché fa buttare nella stufa un po’di paglia che è vero che fa un fumo acre che ci morde la gola, ma dà anche un poco di calore.
Ci portano persino il lume stasera.
Bisboccia.
E Gagliotti ritrova in fondo alla sua gioia le canzoni del tempo felice, e balza in cima alla panca per ricantarle, come balzò in piedi sulla trincea il 15 novembre per gridare il suo dileggio agli Alpenjäger già vacillanti — quando era il piu bell ufficiale che portasse penna.
Dove sei stato mio bell’alpino che ti ga’cangià colore...
L’è stata l’aria dell’Ortigara che m’à fato cangiar colore...
Righe nitide che adagio adagio con ferocia si scompongono, divengono segnacci orrendi.