Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #840
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Bisboccia.
E Gagliotti ritrova in fondo alla sua gioia le canzoni del tempo felice, e balza in cima alla panca per ricantarle, come balzò in piedi sulla trincea il 15 novembre per gridare il suo dileggio agli Alpenjäger già vacillanti — quando era il piu bell ufficiale che portasse penna.
Dove sei stato mio bell’alpino che ti ga’cangià colore...
L’è stata l’aria dell’Ortigara che m’à fato cangiar colore...
Righe nitide che adagio adagio con ferocia si scompongono, divengono segnacci orrendi.
Rampollare di pensieri stupidi da un paterpensiero assurdo.
Il passato è troppo bello per credere di averlo vissuto, il futuro lo s’imagina troppo bello per sperare di poterlo vivere, questo presente è atonia di rimpianto del passato o d’attesa del futuro.