Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1025

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

ed io non ci sarò stato con gli ultimi battaglioni all’assalto, a dilagar per le strade note, a ricalcare il cammino della cattività, a risalire le montagne della mia vigilia e della mia fede.

E la libertà m’è un poco triste;

amarezza di rimpianti è in fondo a questo senso enorme di sollievo.

Creiamo adunque questo simulacro di riconquista, battaglione armato nel cuore dell’Austria con le armi tolte al nemico, picchetti e pattuglie, ancora le regole dell’ordine interno e del servizio in guerra;

fa bene questo risottomettersi ad una disciplina nostra, gli ordini chiusi scattano sul presentat arm come una buona molla che s’era lasciata inoperosa.

Non c’è ancora armistizio, sulla fronte; forse domani —

che sappiamo noi di ciò che avviene laggiù: