Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1032

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

— un colpo di fortuna ridarrà un po’di baldanza al nemico e allora il giuoco sarà serio, per noi.

Armistizio.

Stamattina, alla stazione, in un crocchio di soldati nostri, un ufficiale austriaco, gentile, traduceva in ansimante italiano le severe condizioni del trattato.

Ma il treno di Vienna riversa una turba di gente, uomini, donne, soldati, signorine, con sacchi e sporte, che vengono a mendicar da noi pane e viveri e indumenti.

È la pace dunque.

Claudite jam rivos.

Quello che pareva sogno impossibile nelle veglie di trincea s’avvera.