Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #65
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Giunti a Peternel, salimmo sull’autocarro messo a nostra disposizione dal Com.do di Raggruppamento.
Siamo in 5: io, il cap.no Beretta del Batt. «Val Chisone» (3.° Alpini) e un tenente del Batt. «Belluno» — inoltre Raineri e l’attendente del capitano.
L’autocarro percorse la rotabile di nuova costruzione (strada militare) che dal bivio sopra Peternel sale a Rucchin o Rukin;
poi prosegue mantenendosi approssimativamente <...> per Praponitza o Prapotnizza, indi con <......>; poi a Zambire a quota sui mille della catena del Kuk; poi a Kambresio, indi all’Isonzo davanti ad Acizza dove si arrivò alle 10.
Tempo nuvoloso, con minaccia di pioggia;
animo ilare e lieto, mente serena.
Davanti ad Acizza, e precisamente alla stazione ferroviaria, un ponte in ferro largo m. 3,50 circa e della portata di 10 Tonnellate, attraversa l’Isonzo: (costruzione del Genio italiano).