Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #88
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Riprendiamo la via.
Anziché salire al Veliki (a nord della strada), ché pareva impresa troppo lunga e senza risultato, dato il tempo piovoso, scendiamo nella valletta e risaliamo a Cithovenich o Citovenik.
La 252.a Sezione someggiata di Sanità nelle case di Cithovenic; buche di granata ovunque.
Al sezione i feriti dell’8.a sezione arrivano uno dopo l’altro.
I feriti leggeri; le barelle, i lamenti, lievi e sommessi.
Sangue, bende, facce enfiate; fasciature inzuppate di rosso.
La sala operatoria: i chirurghi al lavoro: le lampade ad acetilene (nella buia camera d’una casa contadinesca, al piano terreno).