Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #127
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
L’innaffiamento delle pallette di shrapnels: la spoletta sibilante d’un 105; cade a pochi passi, mentre la terra sembra succhiare le pallette.
Un moto per ripararmi contro un sasso, di cui mi vergogno poi, vedendo che gli altri non si sono mossi.
Raineri calmissimo.
Sverinaz, accampamento della 470.a Comp.ia Mitragliatrici: giorno 13 ottobre 1917.
Tornato dalla ricognizione, la cui narrazione non ho ultimata, continuai il solito servizio in compagnia: le piogge quotidiane nell’umido bosco rendono ben grave la nostra vita.
Piedi e vesti bagnate, freddo umido, e dopo il disagio la tenda, che gocciola. -
Sverinaz: Accampamento.