Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #339

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Discesa dal treno;

sfiliamo per 4 giorni tra un po’di gente curiosa;

attraversiamo un quartiere di villini e la caserma Leopolds... poi un bosco:

si arriva al campo di concentramento di Rastatt, fatto per i soldati russi prigionieri. —

Circuito di un doppio reticolato, non insormontabile: sorveglianza abbastanza attiva.

La mia idea di fuga: per ora impossibile per debolezza fisica, mancanza di alimento, ignoranza dei luoghi. —

Il 5 novembre, dopo le 8 del mattino, ci danno da mangiare solo alle 7 di sera, brodaglia e pane. —