Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #448
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Quale orrore, quale terribile lenta fine. —
Pensiero anche degli amici, delle care consuetudini:
Tutto il passato ritorna e mi annienta. —
Talvolta ripenso anche con amaro rimpianto a Sassella, e agli ultimi mesi della mia vita militare, Carso compreso, che ora mi paiono splendidi.
Mi dolgo più che mai dei libri perduti (D’Annunzio, Tordhunter, cari alla mia adolescenza, Murain) e al mio libretto di note personali, prezioso diario di Torino Carso Clodig. —
Qui nulla di nuovo:
la fame terribile, continua, la debolezza fisica, insistente: