Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #694
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Giunti alla fortezza, ci chiusero tutti e 74 in un locale buio e scuro, a pianterreno, a sinistra entrando: locale adibito a carcere. —
Lì ci lasciarono per interrogarci e perquisirci minutamente uno dopo l’altro.
Io non fui interrogato, ma solo perquisito.
La perquisizione avvenne per me e Cola in una stanzetta e per opera di 2 sottufficiali tedeschi, che parlavano correntemente l’italiano.
Essi avevano vissuto in Italia;
uno conosceva anche il dialetto piemontese, l’altro aveva una faccia di spia o agente di professione.
Mi sottrassero le 150 lire in denaro italiano che ancor possedevo. —