Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #706

Torna alla pagina di ricerca

AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

L’accesso è una scaletta circolare, come nelle vecchie torri, coi gradini scavati e consunti dall’uso. —

Per star un po’più riparati io e Cola ci mettemmo in una piccola diramazione del camerone, ancor più oscura, a volta incrociata:

ha luce solo da una feritoia, i vetri sono rotti:

pare la prigione del Conte Ugolino, la classica prigione delle storie. —

Il cibo è il solito, la fame orrenda. —

Solite scene e litigi nella distribuzione, voci, proteste, confusione, ecc. —

Io oggi ero di servizio;