Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #858
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
le porzioni si misurano al millimetro e al grammo, poi si sorteggiano col tratto delle dita.
E ancora l’occhio e l’anima sperano e cercano il pezzo che pare più grosso:
lo invidiano al compagno o lo accolgono con compiacenza se la sorte lo porge.
Cola mi prese metà dell’insalata raccolta:
mi diede un po’di sale per condirla.
Noto che egli mi invitò a pranzo a casa sua per il prossimo Natale, nel caso che la sorte ci conceda di trascorrerlo in patria. —
Qualcuno si procurò per stasera della marmellata, del pesce in scatola, ai soliti prezzi esosi, con cui il tedesco ci estorce il poco denaro rimastoci.