Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1134
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
All’uopo, io e Cola scrivemmo al colonnello Chiodo, a Torino. —
— Cola comanda quindi la compagnia, io la prima sezione.
La 469.a Comp.ia era comandata interinalmente dal tenente Mazzolo, essendo il tenente Costa in licenza. —
5. Il giorno 17 e 18 le compagnie si trasferiscono a Drezenca, e di lì poco più su, fino ai piedi del Monte Nero, nel villaggio di Kosec:
la marcia sotto la pioggia fu difficilissima, specie nel tratto da Trusnje e da Kras a Raune.
Arrivati a Kosec la truppa della 469.a e della 470.a (mitraglieri) si accantona in una baracca, con le armi e le mitragliatrici.
In un’altra baracca vicinissima si accantonano i mitraglieri della 790.a e gli ufficiali delle 3 compagnie 470, 469, 790: