Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1210
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
A fianco a me il mio bravo soldato Sassella, in me la contentezza di andare finalmente in linea, e piena fiducia. —
12.
Il 22 ottobre 1917 era una giornata nuvolosa, che poi si rasserenò.
Ci congedammo dai colleghi della 469.a e da Favia del Core, che partì per la licenza. —
I muli caricarono le mitragliatrici, alcuni cofani di munizioni, zaini di soldati (erano stanchissimi per il traino e non si poteva fare altrimenti) bagagli ufficiali, e cofani di fureria.
Si incolonnò prima la 790.a (cap.no Boggia), poi la 470.a —
Partimmo, se ben ricordo, verso le nove del mattino.