Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1328
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Meno questo, che sparava a tiro indiretto, gli altri facevano tiro diretto, quelli di destra piuttosto verso il Vrsic e rovescio, quelli di sinistra sulla sella tra Vrsic e Javorcek e sul Javorcek. —
V’era poi una gran caverna che passava da parte a parte una cortina, e l’osservatorio sulla trincea di cresta:
in questo osservatorio trovammo il cap. Croci comandante la batteria. —
Arrivati alla dolina D, lasciammo la squadra comando nella galleria grande caverna C., stabilendo 1 punto di riferimento;
io e Cola proseguimmo con le sezioni verso la destra della batteria, curandosi Cola di postare la 3.a sezione, e io la prima. —
Il nemico non sparava;
già s’era fatto giorno.