Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1339

Torna alla pagina di ricerca

AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Io lasciai lì ferma la mia prima sezione, defilata, per non stancare i soldati;

mi presi l’attendente Sassella e il cap. Raineri Andrea (bravissimo) e mi posi alla ricerca delle postazioni del 1.a Sezione.

Scesi prima per prato con macchie di pini nani, allo scoperto, poi per boscaglia di faggi giovani, girando qua e là non ostante la stanchezza.

Trovammo un posto di collegamento della brigata Genova, il cui comando era a Planina-Za Krajn sul fondo valle, e chiesi quanto distasse:

mi risposero mezz’ora di strada, ciò che concordava con ciò che già sapevo.

Raggiunsi il trincerone di sbarramento fondo valle, sul limite della boscaglia, e lo trovai ben fatto.

Abbastanza profondo, stretto, e ben scavato; frequenti e buoni ricoveri blindati;