Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1365

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Non paia strano ciò:

la cucina era forzatamente dislocata lassù per il tempo che non ci fu lasciato di trasportarla, perché lì dov’eravamo non poteva stare (fumo in vista) e per essere vicini alla 3.a Sezione.

Gli ufficiali della 8.a batt. gentilmente ci indicarono una vicina postazione per mitragliatrici, a sinistra però della 8.a batt., costruita dal batt. Valtellina del 5.° Alpini.

Essi ricordarono entusiasticamente gli ufficiali del batt. Valtellina, Tirano, Stelvio, di cui erano amici, deprecandone la sanguinosa prova sull’Ortigara.

Preso il caffè, io e Cola, per non stancare la truppa andammo a riconoscere la posizione e la trovammo ottima:

batteva bene Veliki, Caprioli, Javorcek, Jelenik, fondo valle;

era sicura;