Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1393

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Giunti all’estrema sinistra della batt. (pezzo da 75 rigido), scendemmo per sentiero nel luogo scelto per le postazioni.

Lo descrivo ora minutamente, nella speranza di renderne l’immagine esatta. —

Distanza delle postazioni dalla caverna-galleria C di Cola, neppur cinque minuti di strada. —

Il Krasji scende ripido con un costone (cost. r1, r2; di p. 25) poi il pendio si fa lentissimo e quasi terrazza:

foresta fitta di pini nani: 6.a batteria:

poi scende ripido per una quarantina di metri e lievente risale una ventina: allora 8.a batt. —

In questa depressione, che chiamerò K erano le postazioni scelte, costruite dal batt. Valtellina.