Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1438

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

A sera io e Cola tornammo a mangiare alla baracca ufficiali della 4.a batteria, dove avevamo anche fissato di dormire. —

Gli ufficiali furono oltremodo gentili: un tenente e un sottotenente cremonesi di cui non ricordo il nome, e il cap. Croci.

Invece mi parve scialbo e svogliato il comandante la sezione della 83.a da mont., che pure pranzò con noi. —

Ghezzi e Sassella vennero coi sacchi pelo ed ebbero offerto un bicchier di vino. —

Arrivò un altro fonogramma, in cui diceva che il bombardamento sarebbe cominciato alle due della notte stessa (notte sul 24); di star pronti.

Allora io tornai in sezione;

1 arma era postata in feritoia in galleria, l’altra pronta per esser postata: