Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1442
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Arrivò un altro fonogramma, in cui diceva che il bombardamento sarebbe cominciato alle due della notte stessa (notte sul 24); di star pronti.
Allora io tornai in sezione;
1 arma era postata in feritoia in galleria, l’altra pronta per esser postata:
dovendovi essere prima il bombardamento, che io immaginavo come quelli del Carso terribile e di grossi calibri, non stimai opportuno postare nell’esile 2.a postazione, non blindata, l’arma di destra, riserbandomi di farlo alla fine del bomb.
Davanti a noi c’era la 1.a linea, coi piccoli posti e sotto nel bosco, a mezza costa, la 2.a linea.
Noi non dovevamo sparare che in caso di sfondamento di esse. —
Mi levai solo le scarpe e mi misi a riposare nel sacco a pelo.