Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1451
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
---|---|
Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Cap. 21.
Fummo svegliati da un sordo e intenso bombardamento nella conca di Plezzo e verso il fondo valle Krain.
Il ritmo era quello d’un tiro violentissimo, tambureggiante.
Pregai Sassella di guardare le ore:
erano le due (notte sul 24).
Il bombardamento non mi stupì affatto:
un senso misto di impazienza per l’esito dell’operazioni che stavano per cominciare, e di quasi rincrescimento che noi non fossimo in grado di far qualcosa o di sopportar qualcosa, mi prese.