Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1481

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Io mi rallegrai internamente del loro bel contegno, e chiacchierai un po’con loro come se niente fosse. —

Continuava il nevischio cominciato la sera prima, freddo, cacciato dal vento di Nord Est:

essi avevano teso un telo tenda per ripararvisi sotto, e stavano imbacuccati. —

Ritornai all’arma di destra, e indicai a Gandola un baracchino, presso la baracca dei capipezzo della batt.

dove potesse ricoverare i serventi che non erano di guardia dal freddo. —

Invece di mettersi lì, si misero addirittura nel baracchino dei capi pezzo, meglio costruito e più caldo.

I capi pezzi erano naturalmente ai pezzi. —