Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1665
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
fra l’altro seppi (voce falsa) che un batt. alpino era stato mandato sul Krasji e stava stendendosi anche lungo la cresta Vetta — 6.a batt.
Ciò mi rassicurò:
una tal voce era falsa.
Invece il batt. Val Chisone aveva realmente rincalzato il 97 e 98.° fant.
Durante il pomeriggio del giorno 24, seppi poi verso le 16 1/2, sentii una grande esplosione;
la attribuii allo scoppio di qualche deposito di munizioni, come m’accadde sul Carso a dolina Como, mentre di ben altro si trattava. —
Con me stette sempre il mio attendente Sassella, il quale era triste, inquieto, nervoso.