Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1736
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
incontrammo poi il cap. Boggio Maset, della 790 e alcuni de’suoi:
erano disordinati, non avevano mitragliatrici.
Qua e là bagliori d’incendî, in qualche casolare o capanna.
Lumi nelle baracche del Monte Nero, del Vrata, del Vrsic;
guardando M. Nero pensavo al trajno dei cannoni sul Monte Nero, a piazzare i quali occorrevano 10-15 giorni ancora (Due però erano già su, in caverna) e mi rammaricavo della loro perdita.
Pensavo anche alla roba forzatamente lasciata dalla comp., ai viveri di riserva ecc. e ai nostri conducenti. —
Il tempo andava rasserenandosi e la prima alba era vicina.