Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1776
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
---|---|
Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Adunammo insieme la compagnia, tenendo separata la 1.a dalla 3.a Sezione, e dalla squadra comando.
Le quattro mitragliatrici e i nastri erano presenti.
Ancora speravamo di salvarci.
Leoni aveva paura, come sempre:
non era certo un brillante alpino, se non per la bravura nel tiro a segno e per la sua serietà.
Il cap. porta feriti, dell’Italia centrale, ottimo;
mi offerse del vino, di cui aveva raccolto due fiaschi.