Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1789
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
valicammo bagnandoci il torrentello che scende dal Krasji tra Magozo e Jezerka;
con disagio potemmo mantenere le mitragliatrici.
Shrapnels e qualche granata scoppiavano sempre tra Jezerka e Drezenca:
salutai col pianto nel cuore la rupe del M.te Nero, che un mese prima avevo visto dal M.te Kuk sopra Clodig (V. Coderiana), ammirandolo:
(fotografia che ho, coi miei alpini nel portafoglio). —
Il giorno era sereno, chiaro, un bel giorno d’ottobre, ma tutto mi pareva velato di dolore.
Raggiungemmo la mulattiera che costeggia, a destra, la valle dei 2 torrenti confluiti.