Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1861
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Cap. 31.
La mia responsabilità, considerando ora i fatti, cessava ormai;
io dovevo considerarmi isolato nella solitudine:
il ponte di Ternova era pure saltato, così dicevano tutti.
Meglio avrei fatto anche per il mio paese, a svignarmela per conto mio e forse non sarei riuscito egualmente.
Invece, sempre animato dallo scrupoloso sentimento della responsabilità del dovere, radunai un’ultima volta gli stanchi soldati.
Essendomi stato detto da De Candido Cesare, l’armaiolo della 3.a Sezione, che Cola aveva proseguito per Ternova, volli ad ogni costo seguirlo.