Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1884

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

giungemmo a un punto in cui le colline strapiombano nell’Isonzo con un salto di roccia.

Lì bisognò risalire l’erosione fluviale, fino sul ciglio:

i soldati e io stesso, che ero il meno carico, salivano lentissimi, vinti dalla fatica e già presi dall’accasciamento.

Qualcuno tentava rimaner dietro (ricordo quel grasso e tondo Fiocchini).

Ciò nonostante riuscii a portarli fin sul ciglio e a farli poi proseguire, dopo una breve pausa.

Il sentiero poco dopo passava lo strapiombo mentovato;

sopra di esso altre rocce, così: (sezione). —