Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1898
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Tutti i fuggiaschi dicevano che il ponte di Ternova era saltato:
di lì non potevo scorgerlo perché il fiume fa più su una svolta.
Ero perplesso, l’angustia, l’ansia, il dubbio mi tormentavano.
Chiedevo di Cola.
Mi dissero che l’avevano visto tornare. —
Ciò non ostante, nel dubbio tentai proseguire ancora:
ora occorreva discendere verso il fiume di nuovo, perché a quell' altezza il terreno non consentiva il passaggio (salto di roccia più in alto del precedente).