Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1947
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
«eravamo circondati e c’era di mezzo l’Isonzo i tedeschi di là, noi di qua la nera fila dei nemici proseguiva verso Ternova, altri salivano le montagne dell’opposta riva; qualche crepitio di fucileria.
Pareva che non si curassero di noi;
e avevano ragione:
l’Isonzo era una barriera insuperabile.
Pensai di sparar loro contro, ma Cola me ne dissuase, poiché il nostro fuoco avrebbe ucciso qualche tedesco, ma avrebbe fatto sterminare i nostri soldati adunati alla passerella su cui erano puntate le loro mitragliatrici.
I nostri passavano il fiume, arrendendosi:
non c’era altro da fare.