Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1990
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Il fischietto degli ufficiali tedeschi che ordinavano l’avanzata ai loro, verso i monti di là dal fiume ci giungeva distinto.
Ancora si fece sentire qualche colpo di fucile, qualche breve scarica di mitragliatrice, credo contro qualche tentativo di fuga.
Noi eravamo di qui d’un fiume invalicabile, senza ponti:
i tedeschi, avendo sfondato a Plezzo e a Tolmino, s’erano già tra loro allacciati di là dal fiume:
a Caporetto c’erano;
a Drezenca c’erano già, scesi dal Mzli.
Noi eravamo esausti di forze e d’animo, accasciati, quasi digiuni.