Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1992
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Noi eravamo di qui d’un fiume invalicabile, senza ponti:
i tedeschi, avendo sfondato a Plezzo e a Tolmino, s’erano già tra loro allacciati di là dal fiume:
a Caporetto c’erano;
a Drezenca c’erano già, scesi dal Mzli.
Noi eravamo esausti di forze e d’animo, accasciati, quasi digiuni.
Ma sopra tutto l’impossibilità di passare l’Isonzo.
Io e Cola pensammo quindi ormai inutile il prolungare le nostre speranze;