Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #67
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Piacciono ai giovani ed al popolo i racconti di avventure;
e poichè pur troppo negli ultimi nostri anni una serie di libercoli di bassissima lega era l’unico svago con il quale essi potessero sfogare la naturale inclinazione, tali libercoli hanno invaso e vinto, non tanto per virtù propria, quanto per l’assenza di altre letture che lottassero contro la turpe produzione in modo opportuno.
Non con le proteste contro la letteratura pornografica o con i raccontini di morale astratta si può sostenere tale lotta.
Questa antologia non pretende essere solo rimedio, ma indica una fonte viva e vicina, alla quale potranno attingere coloro che credono necessario sian cacciati dalle mani dei giovani i romanzi del Salgari o di Conan Doyle.
La nostra guerra può fornire figure e racconti eroici più e meglio del resto della storia italiana.
Giustamente un educatore osservava «che quando, dopo la pace, i nostri ragazzi riprenderanno i vecchi libri pieni dei racconti di Balilla, di Pietro Micca, di Angelo Sciesa, di Goito e di S. Martino e dei Cairoli e dei Mille e di Mentana e di Porta Pia, quei nostri ragazzi, ricordando ciascuno il proprio fratello caduto non meno eroicamente, e in imprese non meno ardue, sul Carso, sulle Alpi e sul Piave, dovranno domandarsi:
«E perchè su queste pagine mio fratello non c’è: