Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #129
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Negli uffici, nelle scuole, nelle famiglie, nei pubblici servizi, nell’esercito, nell’armata, le oscure devozioni, i solitari eroîsmi, le onestà abbandonate che nessun giornale conosce e che nessun capo premia, ci sono, reggono e mandano avanti l’edificio ricevuto in consegna, anche per tutti quelli che non farebbero nulla e lo lascerebbero cadere in rovina.
La guerra, con la pubblicazione di alcuni epistolari, ce ne ha rivelate alcune.
Intorno ad esse è come un’aureola di santità e dietro di loro è come una scia di benefica influenza.
Io mi vanto anche di averne conosciute e stimate alcune profondamente, prima che il martirio le consacrasse dinanzi al popolo d’Italia.
Ora esse parlano più alto di me, si sono conquistate un posto da cui farsi sentire da tutti.
Ma sono lieto di poter testimoniare, dopo il loro passaggio fra i beati della Patria e dell’Umanità, il rispetto che provo per esse e l’onore che sento d’averle parte conosciute e stimate in vita capaci di fare quello che hanno fatto, parte di averle subito classificate appena i loro scritti furono noti.
Ora se si leggono le loro pagine si sente in tutte una educazione formatasi sui grandi problemi della esistenza; una convinzione profonda della serietà della vita; una gelosia intima del compito assegnato ad ogni spirito; una serena e consolante generosità di sacrificio per cui la propria vita è un tesoro grandissimo ma la collaborazione col mondo è un tesoro ancora più grande.