Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #133
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ora esse parlano più alto di me, si sono conquistate un posto da cui farsi sentire da tutti.
Ma sono lieto di poter testimoniare, dopo il loro passaggio fra i beati della Patria e dell’Umanità, il rispetto che provo per esse e l’onore che sento d’averle parte conosciute e stimate in vita capaci di fare quello che hanno fatto, parte di averle subito classificate appena i loro scritti furono noti.
Ora se si leggono le loro pagine si sente in tutte una educazione formatasi sui grandi problemi della esistenza; una convinzione profonda della serietà della vita; una gelosia intima del compito assegnato ad ogni spirito; una serena e consolante generosità di sacrificio per cui la propria vita è un tesoro grandissimo ma la collaborazione col mondo è un tesoro ancora più grande.
L’Italia ha bisogno di queste anime oggi più che mai.
Le sventure recenti possono essere state fonte di gran bene se avranno portato tutti a riflettere quanta parte v’abbia avuto ognuno, e quello che occorre fare, ognuno di noi, perchè la ferita si rimargini.
Sentiremo che la sventura ci ha toccati perchè non c’erano fra noi abbastanza anime come quelle.
Esse non avrebbero ceduto.