Discorsi per la guerra Frase: #119
Autore | Orlando, Vittorio Emanuele |
---|---|
Professione Autore | Politico, giurista |
Editore | Biblioteca della rivista "L'Eloquenza" |
Luogo | Roma |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Discorsi |
Biblioteca | Biblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" Siena |
N Pagine Tot | XVI, 287 |
N Pagine Pref | 16 |
N Pagine Txt | 287 |
Parti Gold | 1-17 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
si farebbe eccessivamente presto.
La lunga preparazione del progetto.
Ora io ho voluto portare alla Camera, soltanto per farlo vedere, questo venerando cimelio burocratico, perchè anche i fascicoli burocratici hanno nella onorata polvere che li copre quegli stessi segni di maturità che per l’uomo son dati dalla canizie.
Ma la questione è antichissima, veda, onorevole Agnelli: si cominciò con presentare quel disegno di legge del 1896 di cui parlammo e di cui non ripeterò il nome dell’autore per non farle dispiacere; questo disegno di legge fu presentato al Senato, il Senato lo approvò, e decadde per chiusura di Session; fu ripresentato nel 1897 e il Senato tornò ad approvarlo; non decadde questa volta e venne innanzi alla Camera; questa l’esaminò per mezzo di una Commissione di cui fu relatore l’onorevole Lucchini.
I1 progetto rimase arenato.
Fu ripresentato nel 1906 dal ministro della guerra, onorevole Mainoni d’Intignano.
Anche allora non ebbe seguito, e nel 1909, io ministro, d’accordo coi ministri dell’interno e della guerra, costituii una Commissione presso il mio Ministero, presieduta dall’allora sottosegretario onorevole Marco Pozzo; e la Commissione esaminò a lungo il problema.